La Figura del Notaio
Al Notaio sono state affidate dallo Stato Italiano, tramite concorso pubblico a livello nazionale, funzioni pubbliche.
Nello Stato Italiano le donne che superano il concorso sono ormai in numero pari ai maschi e solo il 17,5% dei notai italiani (percentuale più bassa di tutto il panorama professionale) è figlio di notaio.
Il Notaio è libero professionista, al quale lo Stato ha conferito l’esclusività di alcune funzioni e soggetto, per l’importanza e l’esclusività di dette funzioni, a condizioni ed obblighi speciali.
Lo Stato si è, infatti, riservato la superiore vigilanza sull’esercizio della professione notarile, richiedendo garanzie circa la moralità e la preparazione di coloro che aspirano ad esercitarla, sancendo:
- l’incompatibilità con altri uffici e professioni;
- la limitazione del numero dei notai;
- l’obbligo di residenza nei Comuni dove sono nominati;
- il giuramento di fedeltà alle leggi della Repubblica;
- l’obbligo di prestare il proprio ministero.
La funzione pubblica affidata al Notaio presenta, però, anche connotazioni tipiche della libera professione:
- mancanza di clientela fissa;
- possibilità di concorrenza;
- spese di impianto e gestione dello studio a totale carico del professionista;
- entrate derivanti direttamente ed esclusivamente dal cliente;
- assunzione di responsabilità civile per colpa o dolo nell’esercizio della funzione;
- possibilità di svolgere attività diverse da quelle collegate strettamente al ricevimento degli atti.
“Giurista non meno dell’avvocato e del giudice, il notaio ricopre uno dei tre uffici puramente giuridici che un tempo rispondevano ai tre aspetti dell’attività giuridica secondo l’antica formula : cavere, postulare, rispondere, “assolve una funzione efficacemente preventiva dei conflitti, mediante la quale contribuisce potentemente alla realizzazione dell’ordine sociale. Il Notaio non svolge soltanto la funzione formale di mediatore tra pubblico e privato, è anche l’equilibrato e responsabile consulente delle parti nella formazione ed espressione della loro volontà giuridicamente rilevante. E’ qui che, la preparazione tecnica, la sensibilità umana ed il senso sociale del Notaio, possono avere la loro esplicazione con effetti benefici di rilevante portata è qui che il Notaio svolge, in concreto, un’attività veramente efficace per muovere ed orientare, in senso costruttivo, la vita sociale”… >1.
A causa della complessa attività svolta dai notai come pubblici ufficiali e liberi professionisti, il Notariato ha da tempo percepito che non può rimanere estraneo al processo di ridefinizione del sistema professionale italiano, al cui interno, già da un po’, si va diffondendo una nuova e, secondo alcuni, sconosciuta cultura competitiva.
Ma se la definizione che può darsi della qualità competitiva di un prodotto o di un servizio coincide, a parere di molti studiosi, con la qualità percepita da uno dei suoi potenziali beneficiari, possiamo senz’altro affermare che la cultura competitiva non è affatto sconosciuta al Notariato.
“L’atteggiamento fermo e responsabile del Notaio che, per mestiere, controlla il rispetto delle regole, aiuterà a trovare sintesi condivise nell’interesse del Paese, concorrendo allo sviluppo economico, allo sviluppo della cultura della legalità che s’intreccia feconda con la cultura del mercato e della concorrenza. Sicuro che il Paese può contare su un Notariato dinamico e competente per le sfide che attendono l’Italia… >2.
Il “servizio” prestato dal Notaio può rappresentare una produzione di valore per “l’altro”, una strategia e una pratica di risposta che diventa “cultura del servire”, se ha certe caratteristiche.
Il notaio sempre più spesso rileva:
- che il cliente è portatore di bisogni nuovi, mutevoli;
- che la norma presenta carenze ed imperfezioni;
- che, per garantire la soddisfazione dei suddetti bisogni, deve operare sulla norma stessa, non soltanto creando nuovi istituti, ma concorrendo alla formazione del diritto;
- che, per garantire la qualità della sua prestazione, deve farsi carico delle carenze del sistema contribuendo, in maniera positiva e propositiva, al miglioramento dello stesso;
- che deve sostenere, in proprio, i costi per gli investimenti necessari;
e diventa:
- conoscitore dei bisogni, delle aspettative, valori e interessi di una molteplice e varia compagine sociale;
- parte attiva nell’orizzonte di un allargamento dei processi di innovazione che riguardano nuovi importanti settori.
Solo la capacità d’ascolto e la corretta interpretazione dei bisogni rappresentati dai clienti, consentono di offrire un’alta qualità dei servizi richiesti.
Solo garantendo l’applicazione delle regole, si genera attendibilità, affidabilità e fiducia.
Nella produzione e fruizione di un servizio, la componente umana svolge un ruolo importante e decisivo in quanto il risultato finale dipende, prevalentemente, dagli atteggiamenti, dai comportamenti, dai linguaggi e dai processi relazionali.
Per mantenere il valore creato nel tempo, e non correre il rischio, sempre latente, di “cullarsi nella propria autoreferenzialità” occorre prestare sempre maggiore attenzione alla:
- qualità delle conoscenze che indica la correttezza, la completezza, la possibilità di utilizzo di ciò che fa parte del proprio bagaglio conoscitivo per rendere il servizio efficiente ed efficace;
- qualità delle competenze che esprime la capacità di analisi, di interpretazione, di risposta in profondità alle domande/esigenze dei diversi interlocutori, producendo in essi soddisfazione;
- qualità delle relazioni che rappresenta un aspetto monitorabile e misurabile dello scambio, dell’attenzione, del rispetto, della correttezza, dell’ascolto intercorrente tra il notaio e i clienti/cittadini;
- qualità imprenditiva che ricorre ogni qualvolta, la cultura ed il comportamento individuale/di gruppo pone al centro l'efficacia, l'economicità, la responsabilità, la lealtà e la cooperazione.
Note:
1. - Cfr. discorso dell’Onorevole ALDO MORO, allora Ministro di Grazia e Giustizia, in occasione della VII Giornata Internazionale del Notariato Latino a Rapallo (in Vita Notarile 1955, 605).
2. - Cfr. Messaggio del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri FRANCESCO RUTELLI in atti del XLII Congresso Nazionale del Notariato (Riva del Garda, 14/17 Ottobre 2006).